5 luglio 2020: Zeno alla Tenda Rossa

Posted: July 14th, 2020 | Author: | Filed under: Diario | Tags: | No Comments »

La tredicesima stagione della tenda Rossa verrà ricordata per la presenza di Zeno, arrivato quasi da solo e certamente con le sue gambe. Le prove di avvicinamento erano già state fatte, con successo, il 2 giugno, data significativa.
Per cominciare una stagione ci vuole del materiale, ma quest’anno il raccolto di primavera era saltato. Quindi si parte in 3 a metà mattinata per vedere cosa offre la palizzata di Porto Corsini, e non delude affatto. Stanchi, sudati, accaldati, sotto il sole, e la Diana con le guancette rosse arriviamo fino alle dune della ZTR per scaricare tutti i rami raccolti.

A metà pomeriggio finalmente la Tenda Rossa sale. La giornata si svolge come deve essere un pomeriggio di mare in luglio: lunghi bagni, chiacchere, giochi di abilità come il lancio del freesbie a Matteo mentre scivola sullo skinboard, e decisi avvicinamenti tra la Diana e Samuele, il ragazzo selvaggio, che però, a volte, è distratto dalla sua passione per la pesca. Intanto Zeno perlustra la spiaggia libera in autonomia, con decisone e sicurezza.

Si prosegue, pari pari, la settimana dopo, cioè domenica 12 luglio 2020.


11 agosto 2019: Tenda Rossa glacée

Posted: August 13th, 2019 | Author: | Filed under: Diario | Tags: , , | No Comments »

Apertura della stagione un po’ in ritardo, ma con importanti novità strutturali. Non essendo stato possibile recuperare né il materiale da costruzione accantonato la scorsa stagione in pineta, né i legni accatastati dietro le dune in primavera tra una mareggiata e l’altra, ci si è rivolti alle sempre presenti canne.
Quindi una Tenda Rossa ad 8 canne, 4 a coppie di 2 incrociate come si fa coi pomodori, e ben 4 usate come traverso a dare robustezza al tutto. Soluzione convincente, leggera, stabile e fattibile quasi sempre, visto che lungo lo stradello che va verso Luisa costeggiando la pineta le canne non mancano mai.

La giornata di festa è trascorsa tra giochi, degustazioni e chiacchere. Quindi aquilone al vento, bagni, tuffi, corse sulla sabbia contro la Diana pié veloce, e per finire le immancabili bocce.
Assaggi di frutta freddissima, come mirtilli, chicchi d’uva congelata, e il famoso pompelmo glacée, un must dell’estate 2019. Dopo la frutta un tocco di salato coi cappelletti ghiacciati secondo l’involontaria e questionabile ricetta del Pezzi.

Alle 19, dopo un’intera giornata di sole, erano finalmente cotte le uova alla Tenda Rossa, prelibatezza dell’estate, piatto versamente stagionale! Oggi apprezzate e magnificate anche dall’uomo tigre, e dalla sua ghiottona brigada.


2 giugno 2018: La variante di pino

Posted: June 6th, 2018 | Author: | Filed under: Diario | Tags: , , , | 1 Comment »

Erano anni che l’inaugurazione stagionale della Tenda Rossa non cadeva proprio il 2 giugno, giorno caro ai tendati, essendo una sorta di compleanno visto che la Tenda Rossa è stata fondata proprio il 2 giugno del lontano 2008.
Giornata perfettta, sole, poco vento, mare calmo e pulito, acqua quasi trasparente. Tenda montata in modo classico, con 2 pali e un traverso, ma un solo picchetto poichè il vento riusciva a sostenere la stoffa con facilità.
Stoffa col suo abituale colore rosso, oramai sbiadito sul lato esterno, a mostrare quasi con orgoglio il passare degli anni.
Giornata passata in tutta tranquillità tra chiacchere, modeste libagioni e giochi da spiaggia, oggi facilitati da un pallone, un frisbee e dalla solite e solide bocce.
Guest star della giornata Dedo, per caso e per la prima volta alla Tenda Rossa, la cui apparizione di buon augurio indica come sempre l’inizio della bella stagione.

Detta così sembrerebbe che tutto sia filato liscio come l’olio, ma dietro un tranquillo pomeriggio di mare possono nascondersi difficoltà da affrontare e impedimenti superati con il rotto della cuffia anche solo un attimo prima dell’attesa apertura.
Vediamo di chiarire. Nelle 2 mareggiate del novembre scorso, il vento nella pineta retrodunale, o retrotendale, ha abbattuto in sequenza due pini, il primo dal tronco sdoppiato ha sfiorato lo sdradello di accesso alla spiaggia libera, ma il secondo è finito proprio per coprirlo rendendo impossibile il passaggio. Poi durante l’inverno ignoti lavoratori hanno aperto tra i rovi una passaggio alternativo, una variante, che gira intorno alla chioma del pino caduto e consente di ragiungere la ZTR.
Variante che solo la settimana scorsa è stata resa transitabile dai mezzi col le ruote con colpi di zappa e gocce di sudore.
Durante l’inverno, come d’abitudine, erano stati accumulati rami spiaggiati come materiale da costruzione per tener su la tenda durante stagione estiva. Il 2 giugno al momento dell’apertura tale materiale non era più disponibile, molto probabilmente fatto sparire in una recente pulizia delle dune, ma per fortuna i legni della scorsa stagione, quelli nascosti in pineta il 14 agosto del 2017 per evitare i falo di ferragosto, erano ancora là, secchi, leggeri e ben collaudati.


11 giugno 2017: La decima stagione

Posted: June 13th, 2017 | Author: | Filed under: Diario | Tags: , , | No Comments »

In una bella domenica estiva si è aperta in tarda mattinata la decima stagione della Tenda Rossa, quella della stella per usare termini calcistichi, oppure, come nel basket, possiamo dire di essere arrivati in doppia cifra.
Spiaggia pulita, non troppo affollata, vento fresco da est. La Tenda Rossa oggi era sostenuta da 2 pali belli, schiariti dal tempo, leggeri e molto cornuti, che erano stati raccolti alla foce del Lamone un mesetto fa.
Pubblico abbastanza numeroso, pubblico di estimatori per intenderci, persone con grande esperienza di ZTR, cordiali e rilassate come si conviene ad una inaugurazione ufficiale. Una partita a bocce vinta ai vantaggi, quindi tirata fino all’ultimo colpo, e che ha visto per la prima volta la Diana nel ruolo di lanciatrice.
Unica assenza sentita è stata quella del Bassi, ma ampiamente giustificato. Mentre il Pezzi è riuscito a timbrare il cartellino giusto un attimo prima del gong di chiusura.

Poiché si parla di decimo anno è il caso di fare alcune riflessioni, traguardando il lungo periodo.
La questione cardine sta tutta nel rapporto Tenda Rossa / Sorry. A proposito chiariamo una volta per tutte perchè una tenda e perchè di colore rosso, visto le domande ricorrenti che arrivano da più parti. Una tenda per ripararsi dal sole ovviamente e perchè nella solita passeggiata che si fa tra Marina Romea e Porto Corsini, proprio in quella parte di spiaggia che oggi chiamiamo ZTR, avevo visto una magnifica tenda bianca sostenuta da pochi pali di legno, però di una forma che non siamo mai stati in grado di riprodurre e forse neanche a ricordare con precisione: quasi che fosse stata un miraggio.
Sul colore invece, come sempre, il caso ci ha messo lo zampino. Secondo Orfeo doveva essere a strisce bianche e blu, un classico delle tende estive che riparano dal sole. Io ero semplicemente contrario. Fortunatamente nel negozio di tessuti in via di Roma non abbiamo trovato quello che si cercava, o forse c’era ma costava troppo. Siamo finiti a La Rossetta dove, 10 anni fa, c’era una scelta di tessuti di cotone di ottima fattura, belli spessi e colorati. Una volta avuto il capionario davanti agli occhi, abbiamo immediatamente concordato che il rosso era il colore giusto. Ben prima di ogni rimando più o meno Nobile o colto.
Tornando alla questione cardine, la tenda apre la stagione dopo la vendita del Boca, la tenda viene aperta agli antipodi del Boca, il Sorry in qualche modo diventa un abituée della ZTR, e quest’anno festeggiamo l’inizio della decima stagione un mese dopo l’apertura del Polka, proprio di là dal Luisa. Pare quasi un inseguimento, molle che oscillano con un periodo lunghissimo, di anni. Destini legati, attrazioni collose.
E com’è finita l’inaugurazione della decima stazione? Con un drink dal Sorry!

Ma tornando a noi, chi l’avrebbe mai detto il primo giugno del 2008 quando fu tirata su per la prima volta, che la Tenda Rossa dopo 9 anni sarebbe stata ancora lì, nella spiaggia libera tra il Tarifa e il Luisa, ad offrire la sua ombra e a segnalare la sua presenza con un colore un po’ sbiadito ma ancora bello rosso?


26 giugno 2016: Inaugurazione della stagione 2016

Posted: July 6th, 2016 | Author: | Filed under: Diario | Tags: , , | No Comments »

La nuova stagione si apre con la vecchia Tenda Rossa, sorretta da 3 robusti pali di legno recuperati, con preveggenza viste le disavventure dello scorso anno, qualche mese fa in palizzata.
Inaugurazione morigerata, lontana dai fasti degli anni passati, semplicemente accompagnata da una pesca, qualche albicocca e dei biscotti al cioccolato a forma di cuore.
Condizione meteo ottimali per un pomeriggio in ZTR: giornata estiva, un filo di vento, mare calmo, acqua calda e decisamente verde, ai limti del torbido per non dire proprio ciossa.

Il pomeriggio è stato occupato con le classiche attività da spiaggia: scavare una buca, fare il bagno, giocare a bocce e scambiare i giusti convenevoli con i vicini di tenda, in questo caso il milanese e tutta la sua tribù, anch’essi all’apertura della loro lunga stagione marina.


22 agosto 2015: Nuovi materiali

Posted: June 28th, 2016 | Author: | Filed under: Diario | Tags: , | No Comments »

Un’avvenieristica Tenda Rossa è stata montata oggi sulla spiaggia libera tra il Tarifa e il Luisa. Struttura regolare, tesa e quasi squadrata grazie a 3 pali neri di carbonio che hanno sorretto la tenda al posto dei soliti objets trouvés naturali che formano il suo telaio tradizionale.
La soluzione è stata adotatta per mancanza di materiale, più che per il piacere della sperimentazione e della ricerca applicata. Anzi, si può quasi dire che è stato l’atteso finale di una stagione vissuta all’insegna della penuria dei materiali offerti dal mare: bella stagione, poche piogge, e quindi pochi pali. Se poi ci mettiamo anche le continue sparizioni che finiamo per lamentare ad ogni stagione allora la soluzione carbonio potrebbe diventare una sorta di ruota di scorta per la fine dell’estate, un po’ come le canne di 2 anni fa.

Una Tenda Rossa leggera, robusta, facile da montare ma difficile da accettare per chi è abituate a forme più mosse, più varie, a volte addirittura immaginifiche, e alle sfumature cromatiche che possono offrire 3 rami spiaggiati dopo giorni passati in balia delle acque.


11 luglio 2015: Equilibrismi

Posted: July 29th, 2015 | Author: | Filed under: Diario | Tags: , , , | No Comments »

Di fronte a 2 tende rosse, la grande e la piccola Tendiana, si è svolta una disfida di equilibrismo pratico e teorico.
Come camminare per 4 metri su una corda parzialmente tesa e a picco sulla sabbia, mantenedo contegno ed eleganza come richiesto dalla spiaggia che ci ospita.
Tranquilli, quasi giocando, e facendosi tenere per mano o in modo raccambolesco facendo credere dal primo all’ultimo passo di essere lì lì per cadere?
Con scioltezza e svelti pensando di fare quei 4 passi che separano la sala dalla cucina? O quasi immobili e muscolarmente statici, alla ricerca di un equilibrio perduto?
Guardando in avanti, oltre la corda e ai piedi, come insegnano nelle scuole per mannequin? Immedesimandosi in Philippe Petit a passeggio tra le 2 torri? O aspettare, seduti sulla sabbia, di vedere gli altri ad uno ad uno cadere in modo ridicolo?

Da notare che la spiaggia in ZTR finalmente era stata pulita.


28 giugno 2015: Apertura dell’ottavo anno

Posted: July 2nd, 2015 | Author: | Filed under: Diario | Tags: , , , , , , | No Comments »

Prologo
Il 31 maggio del 2015 si sono svolti i lavori preparatori per l’ottava stagione della tenda Rossa. Tanto per non dimenticare si ricorda che la Tenda Rossa nasce nel 2008 a seguito della grande diaspora dal Boca, dispora nata con il cambio di gestione avvenuto nel settembre 2007.
Il primo luogo dove si pensava di issare la tenda è stata la spiaggia libera sotto la duna del Mercurio, anche per affetto verso il Boca. Già al primo tentativo si è capito subito che non era il posto adatto, forse troppo angusto, lì in quella spiaggia corta e spesso affollata. Nello stesso giorno la tenda è spostata e montata nella spiaggia libera tra il bagno Luisa e il bagno Tarifa, dove a suo tempo era stata avvistata un’affascinate tenda bianca che aveva contribuito ad ispirare non poco il desiderio e quindi la nascita della Tenda Rossa.
Tornando alla stagione corrente, i lavori hanno occupato 2 momenti diversi della giornata. In mattinata si è svolta la difficile raccolta dei pali, poichè la palizzata di Porto Corsini, contrariamente alle attese ottimistiche, si è rivelata a sorpresa completamente sgombra di legni. Qualcosa è stato poi trovato sulla piccola palizzata del Boca. Nel pomeriggio con duro lavoro sono stati sepolti 2 tronchi, distanti 10 passi l’uno dall’altro, scavando 2 buche fino al livello dell’acqua. A ciascun tronco è stata legata una corda, che affiorava fin sopra la sabbia, per usi futuri.

L’apertura
Oggi 28 giugno, in una bella giornata estiva, un mese dopo il prologo e a metà del pomeriggio è stata finalmente aperta la Tenda Rossa 2015, identica agli anni passati.
La giornata è trascorsa nell’attività classiche di chiacchere, racconti medievali, bagni e partite a bocce con una partecipazione di pubblico non troppo numerosa ma di altissima qualità.
Il finale, invece, è stato un unicum in questi primi 8 anni. Una delle corde, che era stata sepolte nella sabbia un mese fa, è servita per montare in quattro e quattrotto una corda sospesa nel vuoto che ha permesso agli ospiti di mettere alla prova le proprie capacità di equilibrismo in vista di eventuali future attività circensi.
All’imbrunire i pochi sopravvisuti hanno mangiato una pizza lì sulla sabbia, contribuendo anche al sostentamento della numerosa colonia di zanzare di Porto Corsini.
Da ricordare il pessimo stato di pulizia della spiaggia in ZTR.


17 agosto 2014: Drammatiche testimonianze

Posted: September 4th, 2014 | Author: | Filed under: Diario | Tags: , , | No Comments »

Esistono fenomeni atmosferici che hanno la capacità di influenzare fortemente l’animo umano e portare gli individui più sensibili a compiere azioni altrimenti impensabili.
Uno dei più noti in letteratura, e che i frequentatori della Tenda Rossa conoscono bene, è quel vento caldo che spira da ovest sulla costa romagnola, chiamato in dialetto la curena, nota in italiano come vento di garbino, e forse ancora più noto in tutto il mondo col termine tedesco di Föhn.
E’ un vento di caduta caldo e secco che si forma quando una corrente d’aria umida che riesce a superare dei rilievi finisce per raffreddarsi poco durante la salita e riscaldarsi parecchio nella compressione adiabatica della discesa. La curena, alla fine, non è altro che il risultato di una libecciata forte sulla costa tirrenica. I noti effetti sulla costa romagnola sono un fastidioso sollevamento di sabbia in spiaggia, mare piatto, aria pulitissima che finisce per vivacizzare il colore del mare, fino a fargli assumere quel tono blu acceso contrario al solito colore sbiadito che si accompagna a quella umidità diffusa che ristangna, quasi sempre, dalle nostre parti.
L’effetto che può avere tale vento sulla mente umana è tale che alcuni ordinamenti giudiziari, che hanno mantenuto elementi della tradizione, come quello svizzero, considerano lo spirare del Föhn attenuate per i crimini censiti nel diritto penale.

 
Nonostante che quest’estate del 2014 sia straordinariamente fresca, per non dire brutta, oggi alla Tenda Rossa sono stati raccontati fatti avvenuti di recente in luoghi sparsi per l’Italia, che vanno da Villa Simius alla Bassa Romagna, di tale gravità che solo i fenomeni atmosferici, qui sopra descritti, possono spiegare, ma sicuramente non giustificare.


6 luglio 2014: mattarelloaway alla Tenda Rossa

Posted: July 9th, 2014 | Author: | Filed under: Diario | Tags: , , , , | No Comments »

La prima giornata di vera estate alla Tenda Rossa, con mare caldo, luce estiva e un filo di vento è coincisa con l’atteso ritorno delle mattarelloaway.
L’ombra rossa non poteva che stimolare una calma, dotta ma sentita discussione sul tema dello scambio, possibile o impossibile, cibo contro denaro e in breve tempo si è arrivati al limite che poi, spesso, è anche il dunque.

Si può parlare di un prezzo limite per un piatto ben preciso? Ad esempio, quanto è il massimo che si è disposti a pagare per un piatto di cappelletti asciutti?
Dieci euro? Quindici? Venticinque? A parte la qualità, sono sufficienti il servizio e la location per giustificare un prezzo? Oppure è il piatto stesso che deve essere fatto o presentato in modo diverso.
A 40 euro il San Domenico proponeva le crespelle all’astice e fagioli – dice una sua abituée – ma avrebbe potuto chiedere la stessa cifra per un piatto di cappellettti al ragù, così nudo e crudo? Ma cotto, ovviamente.
E un eventuale cappelletto al ragu proposto da un eat & meet a quanto può essere offerto?

Essendo l’argomento del cibo e del suo consumo molto prossimo al tema dell’Expo 2015, ci si potrebbe augurare che la Tenda Rossa e mattarelloaway insieme participassero all’atteso evento.
Aspettiamo il prossimo anno per vedere cosa succederà.