Posted: September 12th, 2011 | Author: Enrico | Filed under: Diario | Tags: 11 settembre, decostruttivismo, destrutturazione, pallino, tenda rossa | No Comments »
Nonostante che alcuni sostengano che pensare ad una Tenda Rossa che non faccia ombra è come immaginare una partita a bocce senza boccino, il giorno 11 settembre 2011 la Tenda Rossa non ha fatto ombra avendo subito un processo di decostruzione.
Gli elementi rimanevano tali e quali, la tecnica di costruzione era la stessa, ma la funzione e il risultato risultavano scardinati.
I due pali che da sempre hanno sostenuto la tenda per portarla da un altezza tale da creare uno spazio ombreggiato e vivibile, hanno svolto il compito contrario al fine di schiacciarla a terra.
I 4 picchetti, invece, tentavano senza speranza di innalzare gli angoli della tenda.
Il risultato era una specia tenda rovesciata che poteva vagamente assomigliare ad un letto. Letto inutilizzabile vista la fragilità del tutto.
Il primo superamento concettuale e non della Tenda Rossa è stato effettuato di slancio e in lungo.
Posted: July 4th, 2011 | Author: Enrico | Filed under: Diario | Tags: global warming, offshore, peter nelson, subsidenza, tenda rossa, waterworld | 3 Comments »
Se temi che il Global Warming finirà per sciogliere tutti i ghiacci con il conseguente innalzamento dei livelli del mare ….
Se sei tra i 5 che hanno visto Waterworld di Kevin Costner e ti è anche piaciuto ….
Se all’ultima serata di gala pensi che di te abbiano detto: “Ma cos’è, un palafitticolo?!” ….
Se ritieni che l’estrazione di idrocarburi a lungo andare finirà per aggravare in modo inesorabile la subsidenza del territorio ….
Se credi che alla fine avrà la meglio il Comitato per l’allagamento di Ravenna, città d’acque dicono loro, nel concorso di idee per candidare invano Ravenna a Capitale europea della cultura 2019 ….
per te ci vuole Tenda Rossa Offshore
Tenda Rossa Offshore è un progetto free e open source, chiunque può costruire la sua.
Di seguito le istruzioni per realizzarla.
Materiale
– 2 pali semplici e lunghi, detti piloni (ciascuno di metri 3,2)
– 2 pali lunghi e biforcuti, detti piloni (ciascuno di metri 3,2)
– 4 pali medi, detti traversi (ciascuno di metri 2,2)
– 2 pali leggeri e lunghi, detti travi (ciascuno di metri 2,8)
– 1 Tenda Rossa (180 x 280 cm)
– cordame (almeno 80 metri)
Strumenti consigliati
– una pala di ferro o acciaio, non usare assolutamente quelle leggere in alluminio
– un martello
– uno scalpello per il legno
– coltellino multiuso svizzero
– un remo
– un metro
Istruzioni complete per il montaggio
Per il lavoro servono almeno due persone sane, due sabati pomeriggio e due domeniche mattina
Fase prima: procurarsi i pali
Il mare è generoso, e ancora di più la palizzata, che pur non essendo fatta di pali, ne conserva tanti tra gli scogli da essere considerata una miniera a cielo aperto.
Fase seconda: trasportare i pali
I pali ci possono arrivare quasi da soli al luogo prescelto, basta legarli a modi zattera e con due o tre colpi di remo li spiaggi dove vuoi.
Se decidi di usare la tecnica della zattera, assicurati che il mare sia piatto. Nel caso in cui il cantiere dove realizzi la zattera permette di legare bene solo uno dei due lati corti sappi che farai al massimo mezzo miglio, prima che la zattera si sfaldi completamente. Porta dell’acqua dolce in zattera.
Fase terza: scelta e preparazione dei pali
Come il mare è molto generoso così l’uomo è tanto cacciatore e raccoglitore. Avrai avuto cura di nascondere i pali che hai raccolto, perché possono essere usati per altre costruzioni o per accendere fuochi.
Scegli accuratamente i pali e non ti fare distrarre da Peter Nelson e i suoi seguaci. Ogni volta che si parla di costruzioni fatte di legno, questi compaiono all’improvviso, propongono costruzioni megalomane sviandoti dal tuo obiettivo.
Taglia i pali alla dimensione richiesta, prepara gli scassi con lo scalpello in modo che i pali possano incastrarsi un poco. Non di sola corda si regge la Tenda Rossa Offshore, ma di tutti gli incastri necessari.
Le misure si prendono dall’alto verso il basso, poiché in basso avrai sempre il gioco della buca.
Fase quarta: la costruzione
E’ la più facile delle fasi e quella che dà le maggiori soddisfazioni. Oramai tutto è predeterminato dalle tre precedenti fasi.
La Tenda Rossa Offshore deve essere orientata con i punti cardinali. Se non hai una bussola con te, fidati del tuo occhio, considerando la posizione del sole.
Scegli un punto non ancora invaso dalle acque e scava in successione 4 buche profonde almeno 70 cm per i 4 piloni. Questa è la fase che richiede il maggior sforzo fisico, non ti far distrarre da coloro che porranno questioni legali su quanto stai facendo.
Assicurati che siano all’altezza giusta. Lega i 4 traversi. La corda per un legame di sostegno, come quello dei traversi, deve essere almeno di 3,2 metri. Di queste corde ne userai 8. Crea una scaletta, la versione minimal è composta da un solo gradino.
La scaletta è fondamentale per poter costruire il tetto senza scorticarti, poichè potrai legare le travi solo salendo sui traversi, che stanno a più di un metro di altezza dal suolo.
Copri tutto con una Tenda Rossa, fatti un bagno o, se hai fame, fai colazione e aspetta che le acque salgano e che arrivino festanti gli ospiti.
Posted: June 4th, 2011 | Author: Enrico | Filed under: Diario | Tags: altalena, bocce, tenda rossa | No Comments »
2 giugno 2011 primo giorno di scuola della quarta Tenda Rossa. All’appello hanno risposto:
Giulia, Irene, Francesca, Alice, Sofia, Sophia, Matilde, Emma, Anna Maria, Alice, Miranda, Alessandro, Gioele, Beniamino, Finn, Santiago, Riccardo, Federico, Filippo, Luigi Filippo, Francesco, Davide e da ultimo Giacomo.
Compito in classe: come costruire una tenda (possibilmente rossa) con due soli pali.
Soluzione: è necessaria una corda in più.
Conseguenze: l’ombra è più abitabile, si migliora l’accessibilità della tenda.
Svolto il compito con successo, sono incominciati i giochi di spiaggia, più o meno acrobatici.
Posted: September 17th, 2010 | Author: Enrico | Filed under: Diario | Tags: tenda rossa | No Comments »
Al termine della terza stagione finalmente è apparsa la prima imitazione, anche se un po’ scalcinata bisogna ammetterlo.
Però gli elementi erano proprio quelli della Tenda Rossa classica: due pali, recuperati dal deposito, una corda come architrave, tre picchetti di legno e il quarto fatto sfruttando un telo da spiaggia.
Complimenti!
Posted: August 14th, 2010 | Author: Enrico | Filed under: Diario | Tags: spiaggina, tenda rossa, topless | No Comments »
La Tenda Rossa oggi ha deciso, per la prima volta, di fare a meno della parte superiore. Essendo una tenda, anzi essendo composta essenzialmente dalla sola parte superiore, tale scelta ha comportato la completa inutilità di tutto il resto, vale a dire dei picchetti e dei tronchi di pineta.
Analizziamo insieme i vantaggi e gli svantaggi di questa scelta ardita, quasi osè.
Vantaggi
- Chiunque è in grado di montare la Tenda Rossa topless
- Ovunque può essere montata la Tenda Rossa topless, anche in cielo, sulla Luna o in mezzo al mare
- In qualunque momento della giornata la Tenda Rossa topless può essere montata
- Visto come sta buttando l’estate 2010, la necessità di ombra è in calo evidente, poi un’altra tenda, anche se non rossa, la si trova sempre
Svantaggi
- Difficile individuare il punto della spiaggia dove è stata montata la Tenda Rossa topless
- In caso di sole, la Tenda Rossa topless, non fornisce alcuna ombra sia ai bagnati sia alle bevande e ai cibi che i suddetti bagnanti si portano in spiaggia
- Possibili repliche, non perchè la Tenda Rossa sia un marchio registrato, possono portare a confusione e smarrimento tra gli abituè
- La Tenda Rossa topless richiede obbligatoriamente la spiaggina, e questo ha un costo non indifferente
Posted: August 6th, 2010 | Author: Enrico | Filed under: Diario | Tags: "talento naturale", bocce, tenda rossa | No Comments »
Il talento naturale è una misteriosa scintilla che soli pochi eletti possono vantare di possedere? Lo si deve mantenere distinto, come suggerisce von Clausewitz, “da quello acquisito in seguito alla meditazione ed allo studio”?.
Molti la pensano così, come parrebbe sostenere anche Veronese in quel fatto raccontato con quattro pennellate.
I risultati ottenuti da Wolfang Amadeus furono dovuti alla sua innata genialità, all’insegnamento di Leopold, il grande didatta, oppure ad una continua, ripetuta ed indefessa applicazione nel
fare sempre le stesse cose?
Eric Kandal sostiene che la continua ripetizione di un esercizio finisca per incrementare e rinforzare certe connessioni neurali, permettendo poi di esprimere perizia ed eccellenza.
Sulla stessa lunghezza d’onda si pone lo psicologo Anders Ericsson quando dice che solo una persona, intelligente ed istruita, che concentra tutti i propri sforzi su un ambito ben preciso dello scibile umano potrà poi manifestare quelle qualità che per tradizione si associano al talento naturale.
Invece, alla Tenda Rossa, qualcheduno pensa che il talento naturale potrebbe essere solo sghetto, oppure un semplice tentativo di truffa, intentato da una famiglia di girovaghi, di quelli che si incontrano, ogni tanto, d’estate in riva al mare tra Porto Corsini e Marina Romea.
Posted: July 31st, 2010 | Author: Enrico | Filed under: Diario | Tags: bocce, tenda rossa | 2 Comments »
Dopo aver assistito impotenti, sotto la Tenda Rossa, al completo ed inesorabile insabbiamento del canale Candiano e di gran parte delle zone ad esso limitrofe, è partito il primo torneo internazionale di bocce.
Di seguito le scuole e le tecniche che si sono sfidate.
Scuola modenese: posizione eretta a modi Ghirlandèina, colpi sicuri che partono dall’alto, quasi un gancio cielo. Non necessita di grande preparazione, in poco tempo si raggiungono ottimi risultati. Consigliata a chi ha poco tempo da spendere in spiaggia.
Scuola francese: fortemente influenzata dalle maestre Isadora Duncan e Madame Satã, richiede un’ottima preparazione atletica e scioltezza muscolare per gestire bene gli allungamenti richiesti. Prima del colpo, per trovare la concentrazione, è necessario abbandonarsi al ritmo musicale. Consigliata a chi vuole essere charmant.
Scuola oriunda: fa dell’agonismo la sua carta vicente. Prevede, al termine del colpo, una posizione del corpo a modi danza della pioggia. Consigliata a chi vuole vincere in rimonta.
Scuola croata, variante offshore: richiede mesi e mesi di allenamenti intensi. Gesto plastico e volitivo, guidato da attenta concentrazione. Basta una sola distrazione per fare patatrac. Consigliata a chi punta all’otto.
Scuola giapponese: gesto rapidissimo, senza alcuna preparazione manifesta, quasi con nonchalance. Visti i risultati, la boccia, più che dalla mano, deve essere guidata dalla forza del pensiero. Consigliata a chi poi vuole giocare ad altro in spiaggia.
Posted: July 6th, 2010 | Author: Enrico | Filed under: Diario | Tags: cocktail tenda rossa, tenda rossa | No Comments »
Per preparare il cocktail Tenda Rossa questi sono gli ingredienti di base: fondo di bottiglia di Coca Cola da 2 litri, fondo di Rhum Havana Club, Martini rosso, Campari e ghiaccio a scaglie.
Per preparare il cocktail Tenda Rossa questo è il procedimento da seguire: tagliare la bottiglia di Coca Cola a circa 15 cm dal fondo con un coltello serramanico, aggiungere quel poco di Havana che avete con voi, un po’ Martini Rosso per dare il sapore amaro, Campari quanto basta, colmare il tutto con scaglie di ghiaccio, agitare lentamente.
Per preparare il cocktail Tenda Rossa bisogna essere o il più grande gestore di stabilimenti balneari della riviera romagnola, oppure il miglior barista di Padova.
Per gustare il cocktail Tenda Rossa bisogna berlo in senso orario.
Per apprezzare appieno il cocktail Tenda Rossa il sottofondo musicale deve essere rigorosamente scelto in Danimarca.
Per far passare l’eventuale caldo indotto dal cocktail Tenda Rossa si può fare un tuffo nel mare a qualunque ora della notte.
Per far passare la fame indotta dal cocktail Tenda Rossa si suggeriscono panini alla mortadella.
Per far passare la posssibile sonnolenza che il cocktail Tenda Rossa induce dopo le 3 di notte si può cercare di dormire su un’ampia amaca, indifferenti alla forza di gravità.
Per far passare la curiosità che il cocktail Tenda Rossa induce 14 ore dopo l’assunzione si possono indagare i fondali dell’Adriatico con una mascherina, nei punti dove l’acqua è alta al più 30 cm.
Posted: June 14th, 2010 | Author: Enrico | Filed under: Diario | Tags: bocce, tenda rossa | No Comments »
Un predicatore della domenica oggi ha trovato riparo sotto la Tenda Rossa. Con fare pacioso e ammiccante ha cercato di insinuare dubbi sui principi naturali dell’esistenza e proporre tesi di chiara derivazione penitenziale. Tema della predica sono stati: il buono, il bene e il piacere, trattati e correlati tra loro come se Platone ed Epicuro non avessero ancora detto niente di interessante al riguardo.
E’ bene abbandonare la Tenda Rossa ben prima di un eventuale nubifragio, tralasciando il piacere di levare le tende in fretta e furia, per dare da mangiare ad un animale domestico dei buoni cibi?
Tolta la divisa del predicatore, il nostro, in compagnia di una donna altrettanto valente, si è messo nei panni del buon giocatore di bocce: pensiero e azione.
Difronte a quattro gocce la Tenda Rossa ha offerto riparo, davanti ad un imminente nubifragio, non ha minimamente osato porre alcuna resistenza ed stata rapidamente smontata.
La giornata ha avuto come sottofondo le scelte musicali del Dj Orfi.
Posted: June 8th, 2010 | Author: Enrico | Filed under: Diario | Tags: tenda rossa | 1 Comment »
Passato il sipario siamo entrati nella fiera delle tende da spiaggia.
Queste le proposte più interessanti.
Tenda rossa, un must per quelli che amano il silenzio, il mare e la sabbia sulla pelle. Consigliata a energumeni, condannati ai lavori forzati oppure a gruppi di bagnanti volonterosi e molto numerosi.
Omologata per venti fino ai 40 nodi. Offre ombra rossa per quattro persone in condizione di intimità. Obbligatori i seguenti accessori: carretto, pala, martello, sega e set di bocce.
Prezzo (listino 2008): 14 euro per la sola stoffa grezza.
Tenda grigia modello Al Qaeda. Molto ampia, fino a 6 posti, ideale per famiglie che vogliono crescere di numero. Comodissima per il trasporto, riducendosi ad un micro zainetto.
Prestare attenzione nei pressi di metal detector nordamericani: può essere erroneamente scambiata per un ordigno rudimentale improvvisato.
Impossibile da montare e smontare in meno di due ore senza l’aiuto di bagnanti impietositi. Le corde, più che abbondanti, posso servire per tessere un’intera rete a strascico.
Prezzo: 29,90 euro.
Tenda blu, a forma di igloo. Comoda per due bambini sotto i 5 anni durante il riposino pomeridiano.
Si monta e si smonta con grande rapidità. Omologata fino alla brezza leggera.
Prezzo: 19,90 euro.
Ombrellone da spiaggia, colori chiari e a righe. In meno di due minuti può essere pronto per fare la sua ombra, modesta ma sufficiente ad una persona. Se si è in due si consiglia di portarsi dietro la Lisa, che non consuma ombra.
Facilmente smarribile la non indispensabile busta di plastica trasparente della confezione.
Prezzo: non dichiarato.
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