28 luglio 2013: Tenda Rossa a 5 canne

Posted: August 4th, 2013 | Author: | Filed under: Diario | Tags: , , | No Comments »

Continuano le importanti novità nella costruzione della Tenda Rossa. Oggi una piccola rivoluzione è stata apportata alla struttura della tenda e al materiale che da sempre la costituisce.
Con 5 canne nostrane di uguale altezza, montate nello stesso modo che si usa per dare sostegno alle piante di pomodoro, è stata creato lo scheltro portante della tenda.
Una struttura leggera che ha richiesto ben poco sforzo per il montaggio. Essendo 4 i pali, leggerissimi, piegati a coppie uno verso l’altro, e non 2 come da tradizione, pesanti e di legno, la messa a dimora dei pali ha richiesto buche piccole e poco profonde. La quinta canne ha svolto il compito di trave.

Potrebbe diventare il nuovo standard.

Ma quest’anno è un anno di grandi cambiamenti, quindi …. stay tuned.


21 luglio 2013: Una domenica da leoni

Posted: July 24th, 2013 | Author: | Filed under: Diario | Tags: , , , | No Comments »

Addentrarsi nella pineta a mani nude, senza martello (vedi Il picchetto perfetto) e senza sega alla ricerca di nuovi pali, visto che sia quelli raccolti vicino al baretto di Tommy sia quelli di Tendiana sono scomparsi.

Pulire un tronco secco di pino dai rami laterali per farne un palo usando la sola forza delle braccia e sfruttando quella di gravità.

Tirar su una Tenda Rossa con un solo palo, montato in obliquo, prima che arrivi la pargola.

Cavalcare le onde col surf del Sorry senza farsi male.

Giocare a bocce.

E andarsi a casa con un solo graffio in un dito.


7 luglio 2013: Il picchetto perfetto

Posted: July 9th, 2013 | Author: | Filed under: Diario | Tags: , | No Comments »

Dopo 6 anni di attività alla Tenda Rossa pare che finalmente si sia trovata la quadra per il picchetto, che parrebbe un elemento minore o secondario, pure se indispensabile, ma anche lui ha avuto la sua importante evoluzione.

Per i primi 5 anni si è sempre usato una bacchetto di legno rigido. All’inizio si usavano bacchetti abbastanza piccoli conficcati nella sabbia usando la pala.
Poi coll’aumento delle dimensioni dei pali e della trave anche i picchetti si sono ingranditi ed è cambiata la tecnica di messa a dimora.
Avendo cura di sceglierli un po’ appuntiti si piantavano nella sabbia a colpi decisi di martello.

Tendiana ha portato l’azzardata proposta innovativa del pichetto di design in acciaio che si sarebbe dovuto avvitare con semplicità nella sabbia.
Poiché al bel design non è corrisposto, in questo caso, la funzionalità minima richiesta ad un oggetto di questo tipo, la soluzione è stata di seppelirlo in profondità nella sabbia in modo che possa dare stabile sostegno ai tiranti come un ancoraggio.

Oggi, 7 luglio 2013, si è capito che il picchetto di design si può benissimo lasciare a casa e utilizzarlo come arredo, tra l’altro questa possibilità era stata fin da subito indicata dal designer stesso, e basta usare un piccolo picchetto di legno, a patto che lo si seppellisca in profondità scavando una buca con la pala.

Sul carretto si è recuperato lo spazio e il peso occupati dai 4 picchetti di acciaio e dal martello o mazzetta che sia, ora non più necessario.


23 giugno 2013: I vicini di Tenda

Posted: June 26th, 2013 | Author: | Filed under: Diario | Tags: , , , , | No Comments »

Chi si può incontrare in zona Tenda Rossa, appena iniziata l’estate, in una calda domenica di giugno?

Ad esempio una famiglia di Bagnacavallo impegnata nella caccia sportiva alla medusa. Ne scelgono una tra le tante, la ipnotizzano, la catturano in un secchiello, la osservano col quel fare amatoriale, un tempo comune alla gentry inglese, disquisiscono su quale parte del corpo sia più o meno urticante, si convincono che la schiena non lo sia affatto e poi, annoiati, la rilasciano, guardandosi bene però dal toccarla.

Oppure una famiglia di Filetto, iperaccessoriata, un po’ fashion, che si permette di mostrare i muscoli scarrozzando per la spiaggia un passeggino dalle ruote piccole e un bimbone biondo.

Per la cronaca, la Tenda Rossa era stata montata in modo classico, con pali sottili e leggeri.
Nascondeva sotto un aspetto quasi vintage, che rievocava la prima annata, un evidente progetto di downsizing.


16 giugno 2013: Tendiana

Posted: June 19th, 2013 | Author: | Filed under: Diario | Tags: , | No Comments »

TENDIANA è un’esclusiva di Amici della Tenda Rossa (design and quality of Porto Corsini, Romagna, Italy) realizzata appositamente per accogliere al meglio la nuova nata.
Pratica ed agevole, TENDIANA può essere montata a piacere o a intuizione a seconda delle condizioni climatiche, del grado di affollamento della spiaggia o se si vuol far rimanere di sasso il milanese.
Se la piccola Diana apprezzerà, può inoltre diventare uno scomodissimo oggetto transizionale con il quale affrontare serenamente i fondamentali passaggi della crescita.
TENDIANA, per la sua artigianale fattura secondo la migliore tradizione artigianale lughese, rappresentata dal Tendaio Matto, è realizzata con materiale rigorosamente non cinese, idro e sole repellente, ed è pensata per mantenere il tepore familiare sulla battigia.
La più classica struttura a tenda, in misura rigorosamente proporzionale rispetto alla più adulta versione (1/3), ricalca inoltre la più nota iconografia della Natività, onde dare continuità all’avvicendarsi di segni sacri che si susseguono durante l’anno in zona TR o per meglio dire, viste le prospettate multe, ZTR.
Sul potenziale messianico dei bimbetti che si avvicenderanno sotto TENDIANA, si declina ogni interpretazione, lasciando la diatriba ai rispettivi genitori.

AVVERTENZE
Lo spazio di cui necessita TENDIANA sul carretto non giustifica in alcun modo la rinuncia al frigobar.


30 marzo 2013: E Calvêri int la ZTR

Posted: April 2nd, 2013 | Author: | Filed under: Diario | Tags: , , , | No Comments »

E pu u j è nénca chi dis ch’i era ad Maréna i piscadur e cvând ch’l’andêva bén i tirêva só d’la saraghéna miga d’oman.
Mo che dè e sôocirc;l ch’l andêva in zir u s’ acuntiteva ‘d ciapé d’la ròba fina int e sabiôocirc;n..

E invezi al crôocirc;s i’ era pròpri tri, in bëla vèsta, un pöc int l’acva, sgafi mo sénza inciôocirc;n.
U sarà stê che i aveva fati un pöc stili e balaréni e me a deg ch’u i voleva propi de curàgg par andê só a fes inciudê.

E a csè i à duré pöc.
Dop mëzdè la znìna u n’ era za pió, e u n’ saprà mài safos stê Barabba a ciavëla o ôocirc;n de cait chi ciapé indéntar cun al cörd..
E dè dòp nénca la grânda l’n’ s’è pió vèsta, e per un fat quël mo i dis ch’la s’è involêda ad nota par andê in zil.
Sol la tÄ“rza l’è stêda só par a dé d’Pascva a ricurdé a e mónd interi coma u n’ s’à da fêr brìsul una crucifision. Mo la côocirc;jpa. par furtôocirc;na, st’ān l’è andêda a e milanes.


9 settembre 2012: Tenda Rossa Football Club

Posted: September 12th, 2012 | Author: | Filed under: Diario | Tags: | No Comments »

A settembre riaprono le scuole, a Ravenna c’è il festival Ammutinamenti, ma ricomincia anche la stagione calcistica, quindi alla Tenda Rossa si svolta la prima giornata di allenamento dopo le vacanze estive.

E’ stata allestita una porta rossa, che consiste nel fare una Tenda Rossa classica molto più grande del solito e usare la tela al posto della rete, purtroppo scomparsa durante l’estate un po’ come sono scomparsi molti dei pali e dei picchetti accumulati ad inizio stagione.

L’allenamento tecnico, per riprendere confidenza con la palla usando i piedi e la testa, dopo mesi di bocce e ping pong, è stato dedicato principalmente ai palleggi, ai calci di punizione con barriera e ai calci d’angolo.


5 agosto 2012: 14 secondi e 76 centesimi

Posted: August 7th, 2012 | Author: | Filed under: Diario | Tags: , , | 1 Comment »

Un lampo venuto dall’Est ha rischiarato la serata conclusiva delle Olimpiadi alla Tenda Rossa nella gara regina dell’atletica leggera.
Pista in buone condizioni, pendenza trasversale tollerabile, non troppe conchiglie. Visibilità al limite, leggera brezza in favore dei corridori.

Il podio
1 Peszi (HUN) 14.76 (TR) – medaglia d’oro
2 Orfis (KAZ) – medaglia d’argento
3 Capt. Erik (MUN) – medaglia di bronzo

Giudice di gara e cronometrista: Fidi.

Ma lasciamo la parola ai protagonisti.
Il vincitore, evidentemente soddisfatto: “Gara studiata a tavolino. Parto forte, mantengo la velocità senza spingere, mi faccio raggiungere e poi accelero di nuovo. E così è stato.
Ho festaggiato con un bagno, non di folla, ma ugualmente tonificante.”

La medaglia d’argento, evidentemente insoddisfatto e di poche parole: “Mi sono stirato un polpaccio. Mi prenderò una pausa di almeno un mese prima di tornare in queste piste.”
Il terzo classificato, per niente affaticato: “Non sono mai stato in gara, un po’ come nella partita di ping pong contro Alessandro, il rosso, che poi nel tabellone era segnato come Alessandra. Il distacco dal secondo poteva essere ridotto se avessi visto il segnale di partenza, ma a cento metri di distanza e al crepuscolo neanche con gli occhiali l’avrei potuto vedere.”


10 giugno 2012: Olimpiadi alla Tenda Rossa

Posted: June 12th, 2012 | Author: | Filed under: Diario | Tags: , , , , | No Comments »

La giornata inaugurale dei primi giochi olimpici alla Tenda Rossa è stata dedicata alle discipline di squadra che prevedono l’uso della palla e l’ostacolo della rete.

Campo sportivo nuovo, quasi perfetto, progettato e realizzato in tempi brevissimi, rispettando completamente gli obiettivi e il piano di lavoro definito.

Condizioni meteo difficili. Nel pomeriggio cielo coperto, vento occidentale intenso, a volte rafficato e fastidioso. Qualche piccola tempesta di sabbia. Terreno pesante, campo molto bagnato, causa marea.

Pallavolo e calcio che si sono avvicendati durante il pomeriggio sono stati seguiti da un pubblico inaspettatamente scarso, forse distratto da altri eventi sportivi.

L’organizzazione ringrazia l’ex Circolo Tennis Marina Romea per la generosa collaborazione.


3 giugno 2012: La crisi d’identità

Posted: June 5th, 2012 | Author: | Filed under: Diario | Tags: , , , | 1 Comment »

All’apertura della quinta stagione la Tenda Rossa ha mostrato i primi segni di una possibile ma giustificata crisi d’identità.

Una sorta di doppio, dai tratti opponenti, si è affiancato alla vecchia e cara Tenda Rossa, quasi a minare consolidate certezze.

Entrambi sorretti da pali spiaggiati, entrambi formati da stoffa cucita e tesa dal vento, entrambi ben ancorati alla spiaggia.

Ma una rossa, l’altra bianca. Una quadrata, l’altra ottagona. Una per riparare dal sole rinfrescati dal vento, l’altra per prendere il sole riparati dal vento. Una aperta e senza segreti, l’altra chiusa agli sguardi dei passanti, ma non ai più curiosi. Una per gli umani, l’altra per i bambocci. Una per gli affamati, l’altra per i palati fini.