29 giugno 2014: La crisi del settimo anno

Apertura in ritardo e decisamente sottotono della settima stagione alla Tenda Rossa. Dopo aver ciccato il week end del 2 giugno, deputato alla tradizionale première, nonostante la giornata non fosse proprio delle migliori una Tenda Rossa classica, doppia ma anche un po’ fiacca è apparsa sulla spiaggia libera tra Marina Romea e Porto Corsini.

Classica perché sostenuta dai tre pali e tenuta tesa dai 4 picchetti; doppia in quando accompagnata dalla Tendiana, finalmente abitata dalla sua legittima e autonoma proprietaria; fiacca perché il rosso era spento per via della luce poco viva di un pomeriggio coperto, e perché il Sauvignon, come onestamente dichiarato, era da cucina più che da brindisi.

Meglio, questa volta, nominare gli assenti giustificati e non.
Le 2 girovaghe, appena tornate, mosse dalla nostalgia del sud est asiatico hanno preferito il prato, quello col Budda.
Il Kid ha resistito in spiaggia finché c’è stato il sole, ma la Tenda è arrivata a cielo coperto.
Il Bassi sul suo lettino ma con la coscienza a posto per essere già venuto, a vuoto, il week end del 2 giugno.
I Giuliani potevano anche essere al campeggio qui dietro, ma difficilmente avrebbero fatto la prima mossa senza un invito ufficiale.
I Guerra da alcuni anni accampati verso Sud.
Albertino a casa a studiare.
Il Sorry dall’altra parte del mare.
Il Pezzi non pervenuto né pervenibile.
I vicini di Milano, come il Kid, presenti solo nelle ore più calde della giornata.