Posted: July 24th, 2013 | Author: Enrico | Filed under: Diario | Tags: bocce, Sorry, surf, tenda rossa | No Comments »
Addentrarsi nella pineta a mani nude, senza martello (vedi Il picchetto perfetto) e senza sega alla ricerca di nuovi pali, visto che sia quelli raccolti vicino al baretto di Tommy sia quelli di Tendiana sono scomparsi.
Pulire un tronco secco di pino dai rami laterali per farne un palo usando la sola forza delle braccia e sfruttando quella di gravità.
Tirar su una Tenda Rossa con un solo palo, montato in obliquo, prima che arrivi la pargola.
Cavalcare le onde col surf del Sorry senza farsi male.
Giocare a bocce.
E andarsi a casa con un solo graffio in un dito.
Posted: July 9th, 2013 | Author: Enrico | Filed under: Diario | Tags: picchetto, tenda rossa | No Comments »
Dopo 6 anni di attività alla Tenda Rossa pare che finalmente si sia trovata la quadra per il picchetto, che parrebbe un elemento minore o secondario, pure se indispensabile, ma anche lui ha avuto la sua importante evoluzione.
Per i primi 5 anni si è sempre usato una bacchetto di legno rigido. All’inizio si usavano bacchetti abbastanza piccoli conficcati nella sabbia usando la pala.
Poi coll’aumento delle dimensioni dei pali e della trave anche i picchetti si sono ingranditi ed è cambiata la tecnica di messa a dimora.
Avendo cura di sceglierli un po’ appuntiti si piantavano nella sabbia a colpi decisi di martello.
Tendiana ha portato l’azzardata proposta innovativa del pichetto di design in acciaio che si sarebbe dovuto avvitare con semplicità nella sabbia.
Poiché al bel design non è corrisposto, in questo caso, la funzionalità minima richiesta ad un oggetto di questo tipo, la soluzione è stata di seppelirlo in profondità nella sabbia in modo che possa dare stabile sostegno ai tiranti come un ancoraggio.
Oggi, 7 luglio 2013, si è capito che il picchetto di design si può benissimo lasciare a casa e utilizzarlo come arredo, tra l’altro questa possibilità era stata fin da subito indicata dal designer stesso, e basta usare un piccolo picchetto di legno, a patto che lo si seppellisca in profondità scavando una buca con la pala.
Sul carretto si è recuperato lo spazio e il peso occupati dai 4 picchetti di acciaio e dal martello o mazzetta che sia, ora non più necessario.
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