Notte rossa: ufficio stralcio
Posted: July 14th, 2009 | Author: laPatti | Filed under: Annunci | Tags: notte rossa | 2 Comments »Con l’alzarsi di un vento definibile più come “busana” che brezza marina, i superstiti della notte rossa hanno dovuto - non nel senso figurato del termine – “smontare la tenda” e provvedere al ricovero degli oggetti, indumenti, attrezzature, bevande, cibarie, esseri – viventi e no – rimasti sulla spiaggia. Si è proceduto pertanto a riempire i carretti e a caricare le signore come bestie da soma distribuendo gli oggetti e le persone di cui sopra nelle macchine a disposizione. E’ in questo frangente temporale che possiamo collocare la scomparsa di Mister O.: da qualcuno assicurato ad un palo della tenda, da qualcun’altro affidato alla poesia delle intemperie atmosferiche (rimarco la mia convinzione che questa azione sia stata mossa da intenzionalità e quindi non si può escludere il dolo). Se la narcolessia di Beppe ha trovato rifugio nella poltrona verde di casa Barboni fino all’alba del giorno seguente, a casa Barboni rimane anche il red wisky portato da Laura e Lorenzo da Modena, un mezzo cocomero (consumato la domenica seguente al fine di idratare i superstiti), qualche bottiglia di acqua (che forse non è neanche mai arrivata in spiaggia) e le necessaire per il body painting (utilizzabile a mio parere nel 2012 in occasione del 160esimo anniversario dell’uscita de La capanna dello zio Tom). A casa Carroli invece rimangono oggetti non di mia proprietà e neppure della comunità, ma di singoli che sono ad interpellare qualora volessero rientrarne in possesso. Di seguito l’elenco (il più dettagliato possibile per scoraggiare i soliti “sciacalli”):
– un pacchetto di patatine “Rodeo” in confezione blu, forse con sorpresa all’interno;
– un pareo bianco a fiori blu con frange (spero che i fiori e le frange ci fossero anche prima e che non siano il risultato del mio lavaggio);
– due sportine di tela di cui una inneggiante al consumo etico e sostenibile (l’altra è priva di scritte ma riporta una macchia gialla in angolo impossibile da rimuovere con detersivi etici e sostenibili);
– un telo da mare di cui ignoro il colore originario (ora è blu indaco, ma non è brutto ve lo assicuro…);
-  reggiseno di bikini rosso (qui gli sciacalli tengano presente che è di taglia 2a-3a);
– reggiseno di bikini bianco con ricami floreali (rimasti miracolosamente intatti).
Sono disposta e riportare le cose fin qui elencate, naturalmente dietro a presentazione di prove valide che ne attestino la legittima proprietà.
Per la precisione: il whisky è un Johnny Walker Red Label, a dimostrazione dell’arguzia dei due modenesi. Purtroppo la quantità sta inesorabilmente calando day after day.
Spero che per il 2012, che poi è lì dietro la porta, l’industria dei detergenti abbia inventato il prodotto giusto per il rosso ercolano.
“- reggiseno di bikini rosso …”
“- reggiseno di bikini bianco …”
Ma a che ora si sono svolti gli strip???
I sacchetti di tela sono i miei. Quello con la macchia gialla lo rivendico. Quello con le indicazioni sostenibili lo cedo volentieri con l’intento che le indicazioni stampigliate aiutino a farne buon uso e non ad abbandonarlo in giro come ha fatto il sottoscritto.